Lettera ai fedeli
Cari fratelli e sorelle in Cristo,
in questo mese dedicato alla Regina del Rosario il nostro pensiero va a Colei che ha creduto al Figlio Divino custodito nel suo grembo verginale.
La tenerezza della Madre che ci guarda con occhi di misericordia e ci accarezza con il Suo Materno amore ci invita a non sfiduciarci ma affidarci al Cuore Misericordioso del Padre, che ci invita a scoprirlo attraverso i misteri del santo rosario che devotamente dobbiamo recitarlo ogni giorno.
Questo impegno di amore è per noi motivo di amore filiale verso la celeste Madre che piange per le brutture che accadono nel mondo.
Il Cuore della Madre soffre per le incomprensioni tra noi fratelli, per i sacrilegi che giornalmente si compiono nelle Chiese, sia dai laici e dallo stesso Clero che ha abbandonato la parte migliore della loro vocazione.
L’invito di Maria SS è di ritrovarci e di riprenderci la genuinità della fede che noi per colpa del progresso stiamo trascurando. L’uomo, miei cari, abbandona Dio e si getta ad occhi chiusi verso le tecnologie di un progresso che ci riporta al regresso. Solo in Maria SS e nei suoi insegnamenti possiamo ritornare a riscoprire i veri valori di un buon cristiano seguaci di Gesù Cristo ed espressione viva della sua Chiesa, una Santa Cattolica Apostolica Romana.
L’invito della Madonna a Fatima il 13 ottobre 1917 ci invitava alla conversione.
Siamo presi da tanti affanni, da lutti, egoismi, abbandono dai nostri famigliari dagli uomini della Chiesa, ma il Cuore Immacolato di Maria Trionferà, non ci sarà più egoismo, disinteressamento e attaccamento al potere di alcuni alti prelati, ma saremo tutti uniti sotto un solo ed unico Pastore Gesù Nostro Signore. Ascoltando le parole di Papa Francesco uomo pio, umile, restauratore della Fede, grande devoto di Maria e mettendo in pratica i suo insegnamenti aiuteremo il Trionfo di Maria.
Le prove della vita non ci devono allontanare dalla propria vocazione e dalla fede anche se l’uomo che si erge a giudice ti condanna innocente da accuse false, create per distruggere una missione che da ben 46 anni con alti e bassi sotto lo sguardo di Maria SS della Cava porta la lieta notizia che Dio è Amore.
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